Dal 01 Ottobre gli Interessi Bancari Passivi verranno Addebitati Annualmente
Dal primo ottobre sono entrate in vigore le nuove norme sull’anatocismo bancario e gli istituti di credito hanno informato o lo stanno facendo circa le novità contenute nel decreto 343/2016.
Una norma, ricordiamo, che modifica ma non “abbatte” il meccanismo degli interessi sugli interessi:
- il calcolo e l’addebito degli interessi passivi non sarà più trimestrale ma annuale alla fine dell’anno;
- entro il 1° marzo successivo il correntista dovrà decidere se saldare il dovuto o farseli addebitare in conto.
Se deciderà per la seconda opzione ci sarà – come oggi – la capitalizzazione degli interessi: i passivi maturati fino al 31 dicembre dell’anno precedente si trasformeranno in capitale e su questo verrà applicato un tasso di interesse. Tuttavia rispetto al passato l’anatocismo dovrà essere autorizzato espressamente dal cliente.
COSA SUCCEDE DA QUI AL 31 DICEMBRE?
Le nuove regole ricordiamo valgono per gli sconfinamenti in conto correnti (il famoso “rosso”) e per i fidi accordati e sono entrate in vigore dal 1° ottobre.
Dunque per l’ultimo trimestre non dovrebbe più scattare automaticamente la capitalizzazione degli interessi (interessi su interessi) e l’addebito al 31 dicembre. A fine anno, il debitore, dovrebbe ricevere il computo degli interessi passivi ed entro il 1° marzo successivo sarà chiamato a decidere: pagare il dovuto o trasformarlo in capitali e quindi autorizzare l’anatocismo.
Dal 1° gennaio al 1° marzo saranno vietati ovviamente gli interessi di mora.
CHE COS’è L’ANATOCISMO?
L'anatocismo (dal greco ἀνατοκισμός anatokismós, composto di ανα- «sopra, di nuovo» e τοκισμός «usura»)] nel linguaggio bancario è la produzione di interessi (capitalizzazione) da altri interessi resi produttivi sebbene scaduti o non pagati, su un determinato capitale. Nella prassi bancaria tali interessi vengono definiti composti.
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